Il "Mostro di Düsseldorf" è il soprannome dato a Peter Kürten, un serial killer tedesco che terrorizzò la città di Düsseldorf tra febbraio e novembre del 1929. I suoi crimini includevano omicidi, aggressioni sessuali e tentati omicidi, e suscitarono un panico diffuso nella popolazione.
Crimini: Kürten commise una serie di crimini brutali, tra cui:
Arresto e Processo: Kürten fu arrestato nel maggio del 1930 dopo che la sua moglie, a cui aveva confessato i suoi crimini, lo denunciò alla polizia. Durante il processo, ammise la sua colpevolezza e fornì dettagli macabri sui suoi crimini. Fu dichiarato colpevole di nove omicidi e diversi altri crimini e condannato a morte.
Esecuzione: Peter Kürten fu giustiziato mediante ghigliottina il 2 luglio 1931 nella prigione di Colonia.
Significato: Il caso di Peter Kürten è uno dei più noti e studiati nella storia della criminologia. La sua brutalità e la natura apparentemente casuale dei suoi crimini lo resero una figura di terrore pubblico. Il suo caso è spesso citato come esempio di psicopatia (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/psicopatia) e del potenziale male che può nascondersi anche nelle persone apparentemente normali. Lo studio del suo caso ha contribuito alla comprensione del comportamento criminale (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/comportamento%20criminale) e ha influenzato le tecniche di indagine criminale.